La somiglianza di un disegno con la realtà non è generalmente il fine dell'attività artistica, né può essere considerata un metro di valutazione delle opere d'arte. Imparare a disegnare dal vero è però importante per acquisire quelle abilità indispensabili per piegare le tecniche del disegno alle proprie esigenze creative. Come il poeta, il musicista o il fotografo, per ottenere gli effetti desiderati nelle loro opere, devono conoscere tutti gli aspetti tecnici relativi alla poesia, allo strumento musicale o alla macchina fotografica, così l'artista deve conoscere gli strumenti e le tecniche relativi alle arti figurative. Il disegno, e in particolare il disegno dal vero, costituisce l'esercizio più importante per acquisire le abilità tecniche e di osservazione indispensabili per proiettare sulla carta ciò che vediamo o ciò che immaginiamo. Uno dei maggiori problemi per chi inizia a disegnare è proprio quello di riuscire a produrre concretamente, attraverso un insieme di segni, un'immagine che in qualche modo coincida con quella vista o immaginata. In caso di insuccesso il risultato finale non coinciderà con l'immagine voluta, ma sarà qualcosa che sfugge al controllo stesso del suo autore. Infatti la maggior parte delle persone, anche da adulte, continuano a disegnare qualsiasi soggetto (uomini, oggetti, case ecc.) secondo stereotipi infantili. Per stereotipi si intendono delle rappresentazioni banali e povere dì particolari, di colori, di luci e ombre. Molto spesso si tratta di schemi, prevalentemente grafici, che rappresentano non tanto la realtà, quanto una sua immagine approssimativa che la nostra mente ha elaborato sulla base delle esperienze precedenti.
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