Esprime brutalmente sulle sue tele la sua diversita' e
contemporaneamente, quasi a sottolinearne la contraddizione implicita, grida
anche una denuncia contro quegli pseudovalori
caratterizzanti una societa' plutocratica e fallocratica. La sua e' un'estetica fatta di contrasti, di forme imprigionate in
contorni netti, rigidi. dove le simbologie archetipe vengono incapsulate e
quasi imprigionate. La consistenza materica e' scabra, asciutta, sterile perche' l'assenza
di valori autentici conduce all'aridita' del cuore, alla rimozione,
all'irrisione, delle emozioni. In questa serie l'artista gioca i modo ossessivo ed inquietante con i
tratti semiotici del potere, con le sue nevrosi, nelle vorticose e onnipresenti
architetture finanziarie. Il suo e' un universo popolato da costellazioni e cosmogonie che
riconducono maniacalmente alle pulsioni piu' oscure e alle schizofrenie piu' profonde dell'essere.
VANITE' DES
VANITE'S cm 70x100
Qui il gioco dei contrasti si accende febbrilmente, il danaro insidia
con le sue antiche promesse la figura femminile che rigidamente accoglie l'effimero.La pioggia di coriandoli fecondanti si disperde, non raggiunge l'altro,
non conduce alla creazione ma quasi ad un'esantema che non va oltre
l'epidermide.
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