Kabul – Afghani osservano una scultura antica in mostra al Museo Nazionale dell'Afghanistan, a Kabul. Durante gli ultimi decenni di guerra civile e conflitti violenti, molte opere d’arte sono state saccheggiate e distrutte. Il Museo Nazionale dell’Afghanistan però è una grande risorsa per la storia di questi luoghi.
Un edificio a due piani, situato nella zona sudovest della città di Kabul. fu costruito nel 1922 e presenta una vasta gamma di opere antiche proveniente all’Impero Kushan.
A partire dal III secolo l'Impero Kushan iniziò a frammentarsi. Attorno al 225 Vasudeva I morì e l'Impero Kushan venne diviso in una metà orientale e una occidentale. Attorno al 224–240, i Sasanidi invasero la Bactriana e l'India Settentrionale, dove sono noti come Indo-Sasanidi.
Attorno al 270, i Kushan persero i loro territori sulla piane del Gange, dove attorno al 320 venne fondato l'Impero Gupta. Durante la metà del IV secolo un vassallo Kushan in Pakistan, chiamato Kidara, salì al potere e rovesciò la vecchia dinastia Kushan. Egli creò un regno noto come Regno Kidarita, anche se probabilmente si considerava un Kushan, come indicato dallo stile delle sue monete. Sembra che i Kidariti furono abbastanza prosperi, anche se su scala inferiore rispetto ai loro predecessori.
Questi resti dell'impero Kushan vennero infine spazzati via nel V secolo dall'invasione degli Unni Bianchi, e successivamente dall'espansione dell'Islam.
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